Sto cercando di immaginare il lavoro degli scenografi, dei costumisti e dei direttori di fotografia per armonizzare tutto quel rosa.
Quindi tornando al discorso iniziale, dobbiamo iniziare a rompere queste catene legate all’estetica, sia per la forma che per i colori.
Devi mettere il nero perchè sfina, si, ma spesso tutto nero è anche piatto. Non devi mettere colori troppo appariscenti perchè….perchè sennò cosa? Lo sai che per anni chi era povero non poteva mettere cose colorate? C’erano leggi apposite, servivano per evitare che chi era povero si mischiasse con chi era ricco.
C'erano anche leggi per evitare che i ricchi mercanti sfoggiassero tessuti troppo lussuosi o troppi gioielli.
Bello vero?
Non solo, alcuni colori, in alcune corti poteva indossarli solo il Re.
Mi domando sempre quante insicurezze dovessero avere queste persone che si trovavano in posti di potere e sentivano la necessità di creare questi recinti, per non perdere autorità.
I colori evidentemente per noi sono importanti, altrimenti non li vedremmo, ci sono animali che non li vedono, hanno una vista in bianco e nero.
Eppure, "vediamo a colori e pensiamo in bianco e nero!" (cit.)
Le donne percepiscono più sfumature degli uomini, pare, perchè hanno dei bastoncelli in più, sarà per quello che anni fa io chiamavo Vinaccia un vinaccia e i miei amici maschi dicevano che era viola!
Ma anche culturalmente li vediamo diversamente, ad esempio le popolazioni che vivono sui ghiacci distinguono molte più varietà di bianco di noi occidentali.
La qualità della luce influenza il nostro rapporto con i colori, quindi chi vive in posti molto assolati apprezza colori molto accesi, vivaci e contrastanti, chi si trova in zone con un luce più tenue usa colori meno saluti, polverosi, tenui.
Sarebbe da indagare se è una questione legata solo alla percezione, o anche alla cultura (i paesi nord europei sono per lo più di religione protestante e quindi da li è partita una forte censura con la riforma di Lutero) un bel discorso lungo.
Questo per me ha senso, e ha senso anche che a volte desideriamo avere intorno a noi una certa gamma di colori invece di un’altra.
Quello che invece non accetto è l’imposizione dall’alto a dire che non si può mettere un vestito rosso perchè è volgare, o giallo perchè è pacchiano.
Come vedi, la questione è diversa rispetto a quella che ho posto il mese scorso. Mentre li si parlava di colori che donano o non donano e che piacciono o non piacciono, qui c'è un problema, secondo me sociale e culturale.
I colori vengono categorizzati moralmente.
Già scriverlo sembra assurdo, ma è capitato a tutti di sentirsi criticare per un colore o pensare che un certo colore non era appropriato.
Questa cosa è ancora più insensata se si pensa che a culture diverse corrisponde un'"etica diversa" anche sui colori. Ad esempio in oriente il bianco è un colore legato al lutto.
Mentre ti scrivo penso ai libri che ho letto sui colori e a come vorrei che uno storico, un sociologo e uno spicologo, scrivessero un trattato su questo argomento. Sarebbe fighissimo e magari ci libererebbe da tante paranoie.
In attesa di questo testo sacro però cechiamo di fare un po' di autoanalisi.
Ad esempio io credo di puntare sui colori per distrarre da altre cose, come ad esempio il mio peso, il mio corpo, che non sono conformi e quindi da una parte cerco di esprimere me stessa, dall'altra cerco di spostare l'attenzione dal mio fuori (la forma del mio corpo) al mio dentro (creativo e colorato) portando quest'ultimo all'esterno.
Veste colorata è una creativa! O pazza!
Immagina se ognuno facesse questo, cercasse di comprendere perchè mette o non mette determinati colori. Come in tutte le cose la consapevolezza ci da potere, almeno potere decisionale. Perchè se facciamo scelte sulla base di quello che gli altri dicono o pensano di noi, non stiamo scegliendo.
Certo, su carta è tutto bello, poi bisogna aprire l'armadio e tuffarsi dentro quei colori, che siano quelli scelti da noi, o che abbiamo preso per convenzione.
Ti ricordi la polemica delle divise Alitalia del 2016? Io difesi quelle divise, super colorate con i colori del tricolore, ma la maggior parte delle persone le trovò pacchiane, poco eleganti, orrende eccc....
Del resto tutti gli uomini di "potere" ( i nostri politichetti in primis) in Italia indossando completo blu, camicia bianca e cravatta rossa (botta di colore!), poi prendono in giro i multimilionari perchè vestono male (raga, quando sei multimilionario te puoi vestì come ti pare, non devi domostrare niente a nessuno).
Allora dico, che se aspetto di essere multimilionaria per vestirmi come mi pare non solo farò na vita da poraccia, ma pure triste, senza colori e senza essere me stessa.
Quindi, facciamo un buon proposito, vestiamoci come se non dovessimo dimostrare niente a nessuno, come se fossiamo multimilionarie. Certo, la gente dovrà sforzarsi di andare oltre le apparenze (ma sai quante volte mi hanno guardata stupiti dicendo "ah ma sei intelligente!") e smontare un po' di pregiudizi, ma a noi che ce frega? Eh!
Shine on crazy diamond
Conny
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