N° 737
Gennaio 2021
I documenti segnalati su ISDE Italia News sono disponibili per i soli soci dell’Associazione.
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La newsletter è un organo ufficiale di stampa dell'Associazione Medici per l'Ambiente - ISDE Italia a cura di Francesco Romizi e Sofia De Rosa

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IN EVIDENZA

Riduzione dell'inquinamento atmosferico durante l'epidemia Covid 19

Uno studio condotto dalla London School of Hygiene & Tropical Medicine.

Dall'inizio dell’emergenza Covid-19, assistiamo ad un crescente interesse per la qualità dell'aria e soprattutto per i cambiamenti dovuti alle misure di blocco. Essendo infatti la qualità dell’aria determinata anche dalle emissioni antropiche, ci si aspetta che in situazioni di chiusura prolungata e nel tempo i livelli medi di inquinamento atmosferico diminuiscano.

 

OGM: nuovo tentativo di sdoganare gli OGM. Dopo il voto al Senato un vasto fronte di associazioni si mobilita in vista del voto del 13 gennaio in Commissione Agricoltura della Camera.

L’Approvazione dei decreti sulle New Breeding Techniques (NBT) costituirebbe un grave attacco alla nostra filiera agroalimentare, al principio di precauzione, ai diritti dei contadini, nonché la violazione della sentenza della Corte Europea di Giustizia che equipara nuovi e vecchi OGM”

Allarme microplastiche nella placenta. Intervento dell'oncologa Patrizia Gentilini, dell'associazione Isde Medici per l'Ambiente. 

«Da una recente ricerca condotta a Roma su 6 placente, dopo parti e gravidanze normali, è emersa la presenza di microplastiche in 4 di esse. Sono stati infatti trovati 12 frammenti di microplastiche (5 nel lato fetale, 4 nel lato materno e 3 nelle membrane corioamniotiche), tutti pigmentati e caratterizzati per morfologia e composizione chimica.

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Tutti hanno diritto alla protezione da Covid19: Nessun profitto sulla pandemia

Il COVID-19 si diffonde a macchia d’olio. Le soluzioni devono diffondersi ancora più velocemente. Nessuno è al sicuro fino a che tutti non avranno accesso a cure e vaccini sicuri ed efficaci.

Abbiamo tutti diritto a una cura.

Firma questa iniziativa dei cittadini europei per essere sicuri che la Commissione europea faccia tutto quanto in suo potere per rendere i vaccini e le cure anti-pandemiche un bene pubblico globale, accessibile gratuitamente a tutti e tutte.

Pesticidi nelle acque: un campione su 5 fuori legge

È stato un parto travagliato, che ha preso almeno sei mesi più del dovuto. E il momento scelto per rompere gli indugi e comunicare i dati raccolti (il pomeriggio del 23 dicembre) non sembra particolarmente favorevole per avere il giusto rilievo nel dibattito mediatico e politico.  Tuttavia la qualità e l’autorevolezza del rapporto Ispra (Rapporto nazionale pesticidi nelle acque. Dati 2017 – 2018) parlano da sole e forniscono una fotografia scientificamente inoppugnabile del rischio pesticidi in Italia.

SEGNALAZIONI

Riduzione dell'inquinamento atmosferico durante l'epidemia Covid 19

Dall'inizio dell’emergenza Covid-19, assistiamo ad un crescente interesse per la qualità dell'aria e soprattutto per i cambiamenti dovuti alle misure di blocco. Essendo infatti la qualità dell’aria determinata anche dalle emissioni antropiche, ci si aspetta che in situazioni di chiusura prolungata e nel tempo i livelli medi di inquinamento atmosferico diminuiscano. Inoltre, le informazioni sulla qualità dell'aria sono particolarmente importanti in questo periodo poiché Covid-19 è una malattia respiratoria infettiva e la qualità dell'aria (compresi i pollini) influisce sulla salute respiratoria. 

Esposizione alle polveri desertiche ed effetti a breve termine sulla salute: uno studio epidemiologico

Le polveri desertiche esercitano effetti avversi sulla salute, tuttavia le evidenze epidemiologiche sono contrastanti a causa dei diversi approcci di indagine adottati.

Il Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio ha pubblicato uno studio in cui viene presentata una metodologia standardizzata di stima dell’esposizione ed analisi degli effetti sanitari di breve periodo, da adottarsi in aree del mondo caratterizzate da intensità dei fenomeni di trasporto e profilo di suscettibilità della popolazione assai eterogenei.

 

Educare all’alimentazione biologica

Far conoscere l’agricoltura biologica educando le giovani generazioni a consumare alimenti coltivati senza usare prodotti dell’agrochimica. E’ lo scopo dell’accordo siglato tra l’assessorato Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte e Unioncamere Piemonte, per realizzare il progetto “Iniziative di informazione e di educazione alimentare in materia di agricoltura biologica”. L’intento è di avviare una serie di iniziative di comunicazione volte a promuovere il consumo di prodotti biologici e sostenibili nell’ambito della ristorazione collettiva.

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Testo di Sicurezza del Paziente e Gestione del Rischio Clinico (download)

Il pasticcio delle trivelle

Il ministro dello sviluppo economico Patuanelli in un’intervista a La Repubblica ha dichiarato che il piano per fermare le trivelle a terra e in mare previsto dal decreto legge 135/2018, voluto e scritto dai ministri del M5S nel primo governo Conte, non si farà più.

Una dichiarazione che attesta il fallimento di una legge voluta due anni fa dal ministero dello sviluppo economico e dal ministro dell’Ambiente Costa, e che rischia di aprire la corsa al petrolio nel nostro paese alla faccia degli obiettivi sul clima previsti dall’Europa e dall’ONU.

La salute globale ai tempi del Covid19

La salute è un diritto fondamentale, incluso e normato nella vasta gamma di dichiarazioni e convenzioni internazionali riguardanti i diritti umani. Ed è anche il diritto che forse più di ogni altro è complesso e insieme sfuggevole, se letto nella prospettiva della sua esigibilità. Da quando, fin dagli esordi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e poi, in maniera più stringente, con la Dichiarazione di Ottawa del 1986, la salute cessa di essere “assenza di malattia” per divenire “stato di benessere fisico, psichico e sociale” di ogni individuo, la salute è diventata “un diritto che attraversa tutti i diritti”

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Plastic Free? Lotta al monouso e corretta gestione della plastica

Alla fine del 2019 si usciva da una estate “animata” dalla Direttiva Europea Single Use Plastic (SUP); da decine di ordinanze comunali “Plastic Free” che vietavano la vendita di bicchieri in plastica tradizionale, sostituendoli tout-court con quelli in plastica biodegradabile e compostabile; si assisteva a ricorsi e contro-ricorsi, finiti al TAR; si discuteva di Plastic Tax; nuovi soggetti si affacciavano al mondo della gestione delle plastiche da raccolta differenziata.

Al bando il fungicida mancozeb nella Ue

Decisione storica: la Commissione europea ha deciso di ritirare dal mercato dell’Ue il mancozeb, principio attivo presente in molti fungicidi, molto utilizzato su varie colture (in particolare vite e orto-frutticole). Gli Stati membri hanno tempo fino al giugno del 2021 per revocare le autorizzazioni relative a tutti i prodotti fitosanitari contenenti mancozeb.

Il Manifesto Montagna Slow

Progetto dell’associazione Slow Medicine per un approccio alla Montagna sobrio, rispettoso e giusto, che favorisca la salute e il benessere per tutti

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Federbio e WWF: "Il 2021 sarà l'anno del biologioco?"

“il 2020 è stato un anno di occasioni perse per l’agricoltura biologica, dal nuovo anno ci aspettiamo una svolta per la riconversione ecologica dell’agricoltura. Unico segnale positivo le scelte dei consumatori che premiano il biologico nonostante la crisi”, sostengono in un comunicato congiunto Federbio e WWF.

Perché i fondi europei Next Generation finiscono all’Eni?

Eni non è lo stato, è una società quotata in Borsa della quale il ministero del Tesoro controlla, tramite la Cassa depositi e prestiti, il 30 per cento, il resto sono grandi fondi di investimento e piccoli risparmiatori. Può aver un senso incentivare la sua transizione energetica, ma bisogna pur chiedere qualcosa in cambio: questi soldi arriveranno a fronte di garanzie su posti di lavoro, investimenti, riforme interne di una governance che è sotto processo nei tribunali italiani? O sono soltanto regali per ridurre i costti e permettere all’ad Claudio Descalzi di pagare dividendi più alti ai suoi soci, stato incluso?

STEFANO PALMISANO - “Stop pesticidi”: ma con quali strumenti normativi?

“I campioni fuorilegge (di alimenti analizzati, ndr) non superano l’1,2% del totale, ma il 46,8% di campioni regolari presentano uno o più residui di pesticidi.”

E' questo uno dei dati più significativi emersi dall'annuale rapporto Stop Pesticidi di Legambiente presentato ieri.

Un dossier, unico nel suo genere, che conferma anche quest'anno che in questo ambito non c'è da stare più di tanto sereni a tavola.

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Recovery plan, 2,7 miliardi a Eni per stoccaggio di CO2 e bioraffinerie. Le associazioni green: “Risorse vadano a vera transizione ecologica”

Ultima bozza del Pnrr destina una parte delle risorse per la "Rivoluzione verde" al cane a sei zampe. 1,35 miliardi andranno al centro di cattura e stoccaggio di CO2 a Ravenna. Legambiente al Fatto.it: "Il progetto è un pozzo senza fondo". Previsti altri 1,35 miliardi per sei investimenti, tra cui la conversione della raffineria di Livorno. Greenpeace: "Il problema è la materia prima destinata a diventare carburante ‘bio’, cioè l'olio di palma. Milioni di ettari di foresta pluviale sono stati distrutti negli anni per consentire l’espansione delle piantagioni.

Da clima a rifiuti, malattie ambientali si possono prevenire - Intervista a Maria Grazia Petronio (ISDE)

Da Aboca il libro Ambiente e salute, contributo 30 medici e Isde

L'incidenza del contesto ambientale sulle malattie croniche - Intervista a Roberto Romizi ( Pres.ISDE)

Per Isde si deve andare verso un'ecologia della salute e delle cure 

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MILLEFIORI

Livorno senza pace, l’inceneritore Eni prende corpo e Legambiente sbotta

Secondo l’ultima bozza del Piano nazionale di ripresa e resilienza, il programma di investimenti che l’Italia deve presentare alla Commissione europea nell’ambito del Next Generation EU, una parte delle risorse per lo sviluppo green e la transizione ecologica andrebbero destinate alla conversione della raffineria Eni di Stagno (Livorno) in una “bioraffineria” e in alcuni impianti per produrre HVO (Hydrotreated Vegetable Oil), idrogeno o metanolo, bio-olio, biometano e nuove plastiche. Una scelta duramente contestata dalle associazioni ambientaliste, che accusano il Governo di aver scritto queste misure “sotto dettatura di ENI”

Basta col nucleare obsoleto e pericoloso: intervista a Corrieri (ISDE Grosseto)

"E’ ovvio che nessuno voglia il deposito delle scorie nucleari: per quanto possa essere realizzato in modo perfetto, basta un forte terremoto per causare un disastro, come a Fukushima in Giappone nel 2011". Inizia così Ugo Corrieri, medico ed esponente dei "Medici per l’Ambiente".

ISDE Sardegna: inaccettabile che si ipotizzi di depositare i rifiuti radioattivi nell’Isola

Le esperienze internazionali ci insegnano che non si sceglie mai un’isola per un deposito di scorie nucleari. Nel luglio 2017 era stata annunciata dalla Gazzetta Ufficiale una consultazione pubblica e ISDE Sardegna aveva inviato al Ministero dell’Ambiente le sue Osservazioni, pur chiedendosi che senso avesse la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) relativa al Programma Nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi in assenza di riferimenti geografici precisi da cui non si poteva evidentemente prescindere per l’individuazione dell’impatto ambientale e dei potenziali rischi.

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