Esiste però un grave deficit di conoscenza circa “cosa” e “come” fare per dare impulso a questo processo.
In questo contesto Cresme e ISI (Ingegneria simica italiana) sono intervenuti realizzando uno studio di carattere scientifico finalizzato ad analizzare e descrivere: le dimensioni e le caratteristiche del mercato a rischio nei diversi territori, le potenzialità degli incentivi fiscali e loro modalità di applicazione; le possibili tecniche di intervento. La descrizione, in termini scientifici, delle tecnologie antisismiche contenute nella sezione “Abaco di interventi per la riduzione della vulnerabilità sismica” costituisce una parte fondamentale e particolarmente apprezzata dello studio perché mostra in concreto cosa è possibile fare.
Lo studio sarà presentato in 13 convegni gratuiti sul territorio, il primo dei quali si terrà il 14 novembre a Genova, seguito da quello del 15 novembre a Bologna e del 5 dicembre a Napoli.
L’iniziativa vede coinvolto il mondo delle professioni tecniche con il patrocinio all’iniziativa del Consiglio Nazionale degli Architetti, del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, del Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati e del Consiglio Nazionale dei Geologi, la partecipazione dei massimi esperti nazionali di antisismica, del mondo delle costruzioni e dell’amministrazioni degli edifici e del mondo dell’industria che fornisce le tecnologie necessarie a intervenire. Sono parte dell’iniziativa anche soggetti che oggi consentono di beneficiare dei vantaggi fiscali e esperti in grado di descrivere con puntualità come è possibile ottenere gli incentivi.
I convegni sono diretti a professionisti (ingegneri, architetti, geometri, geologi) con riconoscimento dei crediti formativi, imprese di costruzione, amministratori di condominio, proprietari di immobili, amministratori pubblici e cittadini che desiderino una maggiore conoscenza del tema.
Le iscrizioni ai convegni sono obbligatorie attraverso il sito Cresme: www.cresme.it
Il tour è realizzato con il sostegno di Eni gas e luce e con il contributo delle seguenti aziende: Basf, Ecosism, Ferriere Nord, Hilti, Mapei, Stabila, Tecnokgiunti, Tecnostrutture, Seriana Edilizia
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