Era il 2017 quando, insieme agli amici della Cooperativa sociale Progetto 5, abbiamo rivolto la nostra attenzione alle rime del maestro e scrittore veronese. Una raccolta di poesie, illustrate da Gek Tessaro, che raccontano la quotidianità dell’infanzia: l’onnipotenza, la fantasia, l’entusiasmo, le scoperte, le paure, i giochi.
In queste parole abbiamo visto quella rinnovata idea d’infanzia che è stata il tema del convegno Meno alti dei pinguini promosso dalla Cooperativa Progetto5 con la collaborazione della nostra libreria e di altre realtà istituzionali ed associative che operano nel nostro territorio.
Il convegno, che si è svolto sabato 25 novembre presso la Casa delle Culture di Arezzo, è stato aperto dai saluti di Lucia De Robertis, Vicepresidente Consiglio regionale Toscana, per proseguire con Melania Faggionato, presidente della Cooperativa, che attraverso il suo appassionato discorso ha trasmesso ai presenti la filosofia alla base del progetto Meno alti dei pinguini, volto a stimolare una riflessione a partire dallo zero-sei che metta in comunicazione discipline e punti di vista differenti per creare uno sguardo nuovo, più consapevole, maggiormente dinamico ed inclusivo, che parte dal presupposto che “un mondo solidale sia ancora possibile”.
La giornata di lavoro, che ha visto l‘adesione di oltre 100 partecipanti, ha dato spazio a due tavole rotonde, una dal taglio istituzionale ed una dall’ impostazione tecnica, introdotte dalla pedagogista Francesca Romana Grasso che ha ricostruito il percorso storico, legislativo e sociale che ha portato all’odierna concezione del bambino, ricordandoci le sfide culturali che siamo chiamati ad affrontare per costruire un sistema integrato, inclusivo e capace di accogliere i bisogni di tutti.
Al tavolo istituzionale si sono seduti Donella Mattesini, senatrice della Repubblica, Lucia Tanti, assessore del Comune di Arezzo e Massimo Campedelli, sociologo. Gli interventi che si sono susseguiti sono stati preziosi per capire come la riforma del sistema infanzia si stia calando nella politica degli enti locali e per capire come si intende orientare gli investimenti futuri in termini politici, economici e sanitari destinati allo zero-sei.
Il tavolo tecnico è stato animato dalle voci di Eleonora Vanni, Lega Coop, Samuele Borri, Indire, Ilaria Maggi, La via dei colori, Paola Lanzarini, Mast Bologna, che hanno con generosità portato le loro esperienze, di fortissimo stimolo per tutti i presenti.
Nel pomeriggio cinque sessioni di approfondimento: Una scuola da abitare; innovazioni e sostenibilità nell’architettura per l’infanzia con Sara Sosio (Labics), Marco Dell’Agli (Cucinella), Ettore Bergamasco e Andrea Starr Stabile (02 ARCH), moderata da Monica Fini; L’atelier per una nuova identità di scuola in città con Paola Lanzarini, Chiara Arena e Gloria Aguzzi (MAST); Quando nasce il pinguino (-9, +9)
con Giuseppina Carboni (Psicopedagogista), Giovanni Poggini (Pediatra), Elena Lupo (Psicologa e Psicoterapeuta Biosistemica), moderata da Valentina Baglioni (Ostetrica); Da piccolo caddi in una pagina a cura di Libreria La casa sull’albero; Mani che dividono, parole che uniscono: riconoscersi e ascoltare la violenza con Sara Bonchi (Associazione La Via dei Colori).
La condivisione delle esperienze e dei saperi è il primo passo per la creazione di uno spazio di confronto e approfondimento per dare avvio ad una rinnovata idea pedagogica, che di queste esperienze si nutre, che da queste pratiche è arricchita e sostanziata. Altra prospettiva interessante della giornata è aver messo assieme, superando una visione gerarchica, tutti coloro che, a vario titolo, si interessano di infanzia: operatori dei servizi, operatori del sociale, famiglie, studenti e professionisti del settore; favorendo in questo modo una comunicazione inedita, più sistemica e fluida.
A chiudere la giornata una performance di teatro danza a cura dell’Associazione Sosta Palmizi, partner dell’iniziativa e dei progetti che la Cooperativa e la libreria stanno mettendo in campo sul territorio.
Nicola Cinquetti ci ha regalato il ritratto di un’infanzia indipendente, vitale, esuberante, carica della forza dirompente della sua creatività. Ed è con questo sguardo nuovo che vogliamo guardare ai nostri pinguini, creando spazi di relazione in cui confrontarsi e crescere, dei tavoli permanenti che incidano in maniera significativa sulle prospettive future. Per rafforzare la costruzione di questo nuovo sguardo Progetto 5, rinnovando la collaborazione con la libreria, annuncia che lavorerà ad un festival previsto a marzo 2019, di cui con questo convegno sono state sicuramente gettate delle solide basi.
Elena Giacomin – libreria La casa sull’albero Arezzo
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