Cucù

 Ciao ,

da quando ho riattivato l'abbonamento a Netflix, ho scoperto il meraviglioso mondo dei documentari. Mi portano a spasso adesso che non vado da nessuna parte :)

Ho visto:

- due serie su Lady Diana, In Her own words e The Story of Diana, se vuoi comprendere il significato di Far Crescere l'Empatia, allora ispirati a lei.

- Parola di Allenatore, le interviste a 5 allenatori di altrettanti sport sul loro modo di rapportarsi agli atleti: "si allenano le squadre, non i calciatori", parola di José Mourinho.

Memory Games sui campioni di memoria, ovvero come allenare le potenzialità del cervello e della mente umana, sfidando i propri limiti.

E poi ho trovato una serie più lunga sul magico mondo dei neonati, Babies.

È impressionante come queste creature meravigliose fossero praticamente considerate dalla scienza dei tontolini fino a non molto tempo fa. Con i progressi degli studi e delle ricerche, invece, ci si è resi conto che sono piccole persone super intelligenti e che nascono già con delle aspettative sul mondo e capacità straordinarie, come il riconoscimento dei volti (noi adulti non riusciremmo a riconoscere le differenze tra i volti di scimmie, mentre un neonato di pochi mesi sì). Nascono con un cervello già molto sviluppato e potente, a cui mancano però i contenuti ed è per questo che vogliono esplorare il mondo alla loro maniera!

Mentre guardavo affascinata queste 15 famiglie e i loro bambini, mi sono chiesta a che punto della nostra storia esattamente ci si perde? Se solo riuscissimo a mantenere quello stato di curiosità, apertura, stupore, meraviglia nei confronti del mondo che abbiamo quando siamo appena nati, non vivremmo una vita più piena, proprio quello che ci fa sentire vivi?

Fino all'anno scorso, credevo che per accedere a queste emozioni avessi bisogno necessariamente dei viaggi, ma rallentare mi ha mostrato che non è così.

Passa all'azione

Tra lo stupore (sfumatura più intensa) e la distrazione (meno intensa), secondo la ruota delle emozioni di Plutchik, uno strumento che uso anche nei miei percorsi, si colloca la sorpresa, qui considerata come emozione di base.

Come ogni emozione, anche questa ci porta un messaggio e focalizza la nostra attenzione su qualcosa; in questo caso ci fa notare qualcosa di nuovo, di inatteso. Non è né positiva, né negativa; l'effetto piacevole o spiacevole dipende dal significato che diamo alle situazioni.

Io ad esempio sono rimasta sorpresa scoprendo che ho in comune le origini pugliesi con una persona che conosco poco, che i libri per bambini mi piacciono tanto, che sulla mia mappa della visione 2020 avevo incollato l'immagine "Make time to take time" e ora lo sto realizzando, prendendomi almeno mezza giornata il venerdì, e che posso fare networking anche se sono introversa (questo lo devo alla bravissima Chiara Cavenago con cui ho fatto un percorso proprio sul tema fare rete, te ne parlerò molto presto!)

Riflessione

È vero, non sono eventi sconvolgenti questi, ma è proprio lì il "segreto": non devono esserlo, non necessariamente. Possono essere dei piccoli mattoncini che metti in sequenza, uno dopo l'altro, e che tracciano la strada verso nuove prospettive. Mi sono scoperta più vicina a una persona di quanto pensassi, ho abbandonato la mia abitudine di leggere solo libri per lavoro riconquistando un po' di leggerezza, ho visto che se metto nero su bianco ciò che voglio, guarda un po', posso anche ottenerlo, sono arrivata alla conclusione che si possa essere coinvolgenti anche con un carattere pacato. Tutte consapevolezze importanti per motivarmi e darmi un po' di carburante per ciò che faccio.

Ora passo la palla a te, :

  • Qual è una cosa che ti ha sorpreso negli ultimi 7 giorni?

  • In che modo questo evento è andato fuori dall'ordinario? Che cosa non credevi possibile?

 

Ci risentiamo molto presto!
Mary

Una domanda per te

Hai presente quando hai litigato con un tuo collega, torni a casa e a distanza di ore stai ancora lì a pensarci e senti il fuoco della rabbia dentro di te?

Oppure quando fai un errore e ti autoflagelli per giorni e giorni?

In questi casi, stai agendo in balìa delle emozioni e magari stai replicando un modo di agire e di pensare che è diventato un'abitudine. Imparare a diventare più brava con le emozioni può aiutarti a ritrovare il tuo equilibrio.

Sto pensando di organizzare un percorso di gruppo in stile Book Club, solo che invece di leggere un romanzo (a quello ci pensa la mia amica Chiara Sinchetto:), avremo tra le mani un workbook, un quaderno degli esercizi per diventare più consapevoli d quello che proviamo, più intenzionali in quello che facciamo e più determinate per andare verso ciò che è davvero importante per noi.

Potrebbe essere interessante per te questo percorso da svolgere online nell'arco di 6 settimane, con il sostegno del gruppo e a un prezzo super accessibile?
Fammi sapere cosa ne pensi rispondendo a questo sondaggio di 3 secondi che trovi qui :)

Ti rispondo subito

Se pensi che questi contenuti possano essere utili ad altre donne, condividi pure questa newsletter e invitale a iscriversi qui...facciamo viaggiare l'ispirazione! :)

Mary Gioffrè - Travel Coach

www.marygioffre.it

Lombardia, Italia

Facebook Twitter Linkedin Instagram